I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Viareggio hanno tratto in arresto per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni, rapina ed estorsione, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Lucca, B.A., 23 enne, di origini napoletane, residente nel quartiere Varignano di Viareggio, pregiudicato per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti.

La misura cautelare nei confronti del predetto è stata emessa a seguito di una lunga indagine da parte dei carabinieri, partita con una segnalazione inerente le sopraffazioni e le minacce che un ragazzo di Massarosa, implicato in problemi di droga, stava subendo a causa di una partita di marijuana non pagata. Questi sarebbe stato più volte picchiato, rapinato e minacciato di morte da B.A. che, oltre a chiedergli insistentemente e direttamente  delle somme di denaro, utilizzava altre persone, suoi fedeli collaboratori , per fare pressione sullo stesso, sino ad arrivare ad episodi di violenza e rapina nei confronti della vittima.

La  scaltrezza  e le cautele di B.A. nel commettere tali  reati non è stata però sufficiente per coprire tutti i suoi movimenti e i carabinieri hanno raccolto le prove che accertano i fatti reato, denotando questi ultimi uno stabile inserimento dell’attuale arrestato nel mondo degli stupefacenti e un’ampia disinvoltura nel ricorso alla violenza, all’intimidazione e allo spirito di sopraffazione, nonché alla capacità di sfruttare e dirigere altri soggetti in posizione di subalternità per curare i propri interessi illeciti. 
B.A. si trova ora in carcere e dovrà rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria di quanto commesso.

Nel frattempo continuano le indagini e gli accertamenti da parte dei militari dell’Arma per verificare responsabilità penali in capo ad altri soggetti, vicini collaboratori  dell’attuale arrestato.